tsukumogami 付喪神

kuyou 供養




Tsukumogami. Questo è un registro. Perso. 2018. Maria Giovanna Morelli.


Si chiamano tsukumogami 付喪神 (gli spiriti delle cose), e secondo una credenza giapponese hanno origine da un qualunque utensile che abbia compiuto almeno 100 anni. Raggiunta tale età, tutti gli oggetti diventano spiriti, il cui aspetto può variare molto, sia in base al tipo di oggetto da cui viene originato, sia in base all’uso che ne è stato fatto e alle sue condizioni. Se l’utensile è stato gettato via senza alcun rispetto, perché ritenuto ormai inutile, oppure trattato male o rotto, diventerà uno spirito maligno in cerca di vendetta, e anche il suo aspetto sarà terrificante; in caso contrario, avrà un aspetto benevolo e si manifesterà solo per apparizioni inoffensive. 

Ed è proprio per evitare ritorsioni da parte degli utensili trasformatisi in spiriti malevoli che, ancora oggi, si svolgono delle cerimonie per dare consolazione e rendere grazie agli oggetti ormai vecchi e inutilizzati. Questi riti sono chiamati kuyou 供養 (cerimonia funebre), quindi una sorta di funerale degli oggetti vecchi) e alla fine delle cerimonie questi oggetti vengono distrutti.*



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